Attualità

Alta tensione al picchetto in fabbrica

Le forze dell'ordine sono intervenute per disperdere il presidio attivo da circa 20 giorni al Macrolotto. Intanto i cittadini portano viveri e coperte

Questa mattina le forze dell'ordine sono intervenute per diperdere il picchetto permanente dei lavoratori attivo ormai da una ventina di giorni davanti a una stamperia tessile, la Texprint di Prato al Macrolotto 2, dove da più di un mese è in corso uno sciopero indetto da Cobas. E' proprio Si Cobas Prato e Firenze a documentare l'intervento con un video su Facebook.

La situazione sarebbe precipitata quando, come accade ormai da 20 giorni, alcuni dei manifestanti si sono sdraiati davanti ad un furgone che stava uscendo dall'azienda. Sono intervenuti polizia e carabinieri che hanno rimosso il blocco, portando in questura due dei lavoratori in sciopero. I sindacalisti riferiscono anche che i due operai che si sarebbero feriti alle mani durante le operazioni di rimozione del picchetto. Il sit in dei manifestanti è volto a impedire alle merci dell'azienda di uscire e questo, secondo il resto dei lavoratori, sta mettendo a rischio la stessa possibilità di proseguire l'attività da parte della Texprint.

Intanto per i 18 lavoratori che protestano contro le loro condizioni di impiego è in atto una gara di solidarietà tra i cittadini che portano, riferisce sempre la stessa sigla Si Cobas, "cibo, tende, mascherine, disinfettante, gazebo, batterie, legna, ombrelloni, frutta, brandine, coperte". 

La sigla annuncia una manifestazione a Prato per sabato 6 marzo alle ore 16,30 in piazza del Comune, per dare "sostegno a questa battaglia fondamentale per i diritti, la dignità e la democrazia, che sta facendo luce su un sistema di sfruttamento sistematico nel distretto tessile a cui e' arrivato da tempo il momento di dire basta".