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Più posti per senza tetto nell'emergenza freddo

Comune e associazioni individuano nuovi spazi per dare riparo a chi dorme in strada rispettando i distanziamenti delle misure anti Covid

Nell'emergenza freddo Prato si organizza per fornire riparo a chi dorme in strada, rispettando però i distanziamenti previsti dalle misure di sicurezza sanitaria anti Covid-19. Così il Comune e l'associazione Giorgio La Pira hanno individuato ambienti in più per accogliere quante più persone possibile.

L'associazione ogni giorno assicura il pasto a 180 persone e il ricovero notturno, in media, a oltre 20 persone, divenute 15 dall'estate scorsa, a causa del necessario distanziamento per la pandemia. Nei mesi invernali il dormitorio però deve raddoppiare i propri posti, passando a quasi 40. 

Il Comune di Prato ha attivo un servizio per stabilire quante sono e in che situazione versano le persone senza dimora e senza un riparo, specialmente durante i mesi invernali. Si tratta degli Operatori di strada, servizio affidato in appalto al Rti fra Fondazione Caritas e Coop 22 che, nelle settimane scorse, avevano stimato una presenza di quasi 20 persone ancora non inserite in dormitori o altre strutture di accoglienza temporanea. 

Così, dal 7 gennaio scorso i posti della sede di via del Carmine sono stati ripristinati a 20 più 1 in emergenza. A partire da questa settimana saranno messi a disposizione ulteriori 6 posti in un'altra struttura del Comune in corso di ristrutturazione. Entro poco tempo, in caso di necessità, potranno essere disponibili ulteriori 8 posti.