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Recovery fund, progetti per 50 milioni di euro

La Provincia candida la realizzazione di tre nuove scuole e interventi di adeguamento sismico ed efficientamento energetico su altre già esistenti

Progetti di edilizia scolastica per 52 milioni e 780mila euro. Sono quelli che la provincia di Prato ha presentato al Ministero dell’Istruzione nell'ambito del Recovery fund.

Tra i progetti figurano lavori di adeguamento sismico ed efficientamento energetico su edifici esistenti e la realizzazione di 3 nuove scuole, nello specifico: la nuova sede per l’istituto C. Livi a Prato (22 milioni di euro) e un nuovo edificio per l’istituto Brunelleschi di Montemurlo (quasi 7 milioni di euro), per i quali è pronto il report di fattibilità, e la realizzazione della nuova ecoscuola in via Galcianese nei pressi del Marconi, un intervento di oltre 4 milioni e 100mila euro per il quale è in corso la progettazione definitiva.

“La partita del Recovery Plan – spiega il presidente della Provincia Francesco Puggelli – è l’occasione per dare una svolta al Paese. Noi ci siamo fatti trovare pronti, grazie a un importante lavoro che ci ha impegnato a lungo. Ne è valsa la pena, perché siamo riusciti a candidare un elenco di interventi dalla portata eccezionale per una città come Prato, oltre 52 milioni di euro tra ammodernamenti di edifici esistenti e realizzazioni di nuove scuole, tutte azioni che riusciranno a mettere la scuola pratese in grado di rispondere alle esigenze del futuro e rinnovare l’assetto scolastico di edifici ormai obsoleti, realizzati con criteri di quarant’anni fa".

Per quanto riguarda la ristrutturazione di edifici scolastici esistenti il pacchetto di progetti supera i 19 milioni di euro e prevede 5 interventi su 4 scuole. Gli istituti interessati sono il Copernico (oltre 7 milioni di euro), il Datini (5 milioni e settecentomila), il Livi (quasi 3 milioni di euro), un doppio intervento di adeguamento sismico e di efficientamento energetico all’istituto Dagomari (per totali tre milioni e trecentomila euro).