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Riceve il tampone del figlio ma è morto da 18 mesi

Un padre si è visto recapitare l'esito del test a nome del figlio piccolo deceduto molto prima dell'emergenza Covid. Le spiegazioni della Asl

Ha fatto scattare subito i controlli della Asl Toscana Centro il caso del padre che ha ricevuto a casa l'esito di un tampone Covid a nome del figlio piccolo. Il bimbo, però, è deceduto da 18 mesi, quindi ben prima che dilagasse l'emergenza coronavirus.

Sulla notizia, rilanciata da diverse testate locali, è intervenuta la stessa azienda sanitaria che ha espresso il proprio rammarico: “E’ assolutamente necessario fornire al padre tutte le spiegazioni e sarà mia cura contattarlo – ha detto Ismaele Fusco – direttore di Patologia clinica dell’ospedale di Prato. Sono rimasto dispiaciuto ed amareggiato anche se il problema non si è verificato nel nostro laboratorio”.

Il tampone in questione è stato, infatti, effettuato in un centro privato convenzionato. Secondo quanto riportato dalla Asl, al momento dell'accettazione potrebbe essere stata selezionata un'anagrafica non corretta con la relativa etichetta poi apposta sul tampone. Una volta etichettati i tamponi, poi spediti al laboratorio di Patologia Clinica, spiega ancora la Asl, non si possono più individuare gli eventuali errori nell'attribuzione dei dati anagrafici. Come, probabilmente, è accaduto nel caso del piccolo deceduto oltre un anno fa.