Attualità

Rincari Rsa, via alla petizione di Cgil Cisl e Uil

Contro l'aumento dei costi dei servizi di assistenza via alla raccolta firme nelle sedi Cgil, Cisl e Uil provinciali e sulla piattaforma change.org

Cgil, Cisl e Uil hanno dato il via alla raccolta firme per la petizione su interventi a favore della non autosufficienza a seguito della denuncia lanciata sui rischi di rincari per la tariffa dei ricoveri nelle Rsa del territorio pratese. L’iniziativa attraverso punti di raccolta nelle sedi di Cgil, Cisl e Uil provinciali e mediante la piattaforma change.org.

Cgil, Cisl e Uil confederali, con le rispettive federazioni pensionati, lanciano la raccolta firme rivolta ai propri iscritti e alla comunità locale per chiedere: l’avvio di un percorso di consultazione popolare per promuovere reali ed evidenti rafforzamenti dei finanziamenti nazionali e locali sulla non autosufficienza e sui servizi ad essa rivolti e l’abrogazione dei commi 12 e 13 della Delibera della giunta regionale Toscana 995 del 2016, responsabile per i sindacati della situazione di ambiguità attraverso cui i gestori privati delle strutture possono agire verso gli utenti e le loro famiglie per aumentare i costi del servizio.

Secondo Cgil, Cisl e Uil si tratta di "una dinamica molto pericolosa e grave per la quale è necessario avviare un’azione di contrasto con una campagna di informazione capillare e chiara verso la comunità locale e sollecitando le istituzioni locali (comuni, Provincia e SdS) a prendere posizioni forti nei confronti della Regione.

Petizione al sindaco e al presidente del Consiglio comunale di Prato

I sottoscritti, titolari dei diritti di partecipazione ai sensi degli art. 34-35 dello statuto, nonché dell’art. 1 del regolamento della partecipazione del Comune di Prato, rivolgono la seguente petizione al sindaco / Consiglio comunale:

PER LA TUTELA DEL SERVIZIO PUBBLICO DELLA NON AUTOSUFFICIENZA e LA GARANZIA DI ACCESSO ALLE PRESTAZIONI IN RSA

Richiesta di attivazione di un percorso di garanzia per la tutela degli utenti e delle loro famiglie nella fruizione dei servizi in RSA del territorio provinciale pratese
Premesso che
– i bisogni dei non autosufficienti e delle loro famiglie stanno crescendo in modo esponenziale e che le risposte delle reti dei servizi territoriali evidenziano una marcata e preoccupante debolezza
– che l’attuale quadro dei servizi domiciliari che dovrebbe costituire la modalità preferenziale delle presa in carico del non autosufficiente offre ad oggi una risposta marcatamente debole rispetto ai bisogni espressi
– che sul versante delle tariffe delle RSA si sta manifestando una dinamica gravissima e pericolosa per la tutela di accesso alla presa in carico delle persone non autosufficienti, che punta a scaricare la prevalenza dei costi a carico della stessa e delle loro famiglie
– che l’attuale Delibera regionale DGRT 995/2016 presenta ai punti 12 e 13 disposizioni gravemente ambigue che offrono ai gestori delle strutture lo spazio per un incremento delle tariffe arbitrario ed iniquo a carico degli utenti per la quota sociale, con rischi di incremento dei costi a proprio carico per oltre 3.500 euro annui

SI CHIEDE