La corte d'appello di Firenze ha confermato la condanna a 8 anni e 8 mesi di reclusione per la proprietaria dell'azienda, la cinese Lin Youlan, e quella a 6 anni e 10 mesi per la sorella Youli.
Assolto per non aver commesso il fatto il marito di quest'ultima, Hu Xiaoping.
Per tutti gli imputati i reati contestati erano omicidio colposo plurimo aggravato, omissione dolosa di cautele antinfortunistiche, favoreggiamento per profitto di stranieri e incendio colposo aggravato.