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Sindaci pratesi a Rossi: "Ora screening di massa"

Lettera dei sette primi cittadini della provincia di Prato al governatore toscanocon tre proposte per rendere più efficace la prevenzione del Covid-19

I sette sindaci della provincia di Prato hanno scritto una lettera al presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e all'assessore regionale al diritto alla salute Stefania Saccardi con queste tre proposte per contenere ulteriormente la diffusione del contagio da coronavirus (nel pratese finora si sono registrati nove decessi legati all'epidemia):

- estensione della possibilità di eseguire test di screening anche nei presidi territoriali, anziché solo presso il Pronto Soccorso dell’ospedale, in modo che siano accessibili anche a tutti i medici e pediatri di famiglia. 

- esecuzione dei tamponi, oltre ai “contatti stretti” dei pazienti COVID, anche a tutti coloro che hanno avuto contatti occasionali e, più in generale, ai frequentatori abituali del caso.

- adozione di “screening di massa” da introdurre in modo progressivo, partendo da dove si è registrata una maggiore incidenza di casi di Coronavirus, al fine di individuare in modo più efficace i soggetti positivi paucisintomatici in fase precoce.

A siglare la lettera, in cui si chiede un incontro urgente con il governatore toscano,  sono stati il sindaco e presidente della provincia di Prato Matteo Biffoni, il sindaco di Poggio a Caiano Francesco Puggelli, di Carmignano Edoardo Prestanti, di Montemurlo Simone Calamai, di Vaiano Primo Bosi, di Vernio Giovanni Morganti e di Cantagallo Guglielmo Bongiorno che hanno "accolto con favore" anche "l’apertura della Regione al potenziamento dell’attività sul territorio, con l’accesso ai tamponi da parte dei medici di famiglia e dei pediatri, ma ribadiscono la necessità di un’azione ancora più energica e capillare".