Cronaca

Smaltimento fai da te nel caminetto di casa

La polizia municipale ha denunciato un ragazzo di 24 anni che utilizzava il camino di casa come un inceneritore per bruciare i rifiuti tessili

Dopo i casi di abbandono di sacchi con scarti tessili in varie parti della città e del trasporto da parte di soggetti non autorizzati, compare una nuova modalità di smaltimento "fai da te" dei rifiuti speciali provenienti dalle confezioni e dai pronto moda. 

La polizia municipale è infatti intervenuta in un’abitazione a seguito della segnalazione di un cittadino che aveva assistito alla fuoriuscita di fumo di colore scuro, con forte odore di plastica bruciata, dalla canna fumaria dell'abitazione.

Giunti sul posto gli agenti hanno effettivamente trovato il caminetto acceso, con il fuoco alimentato da piccoli ritagli tessili. Accanto al braciere erano stati collocati altri due sacchi di analoghi scarti tessili, pronti per essere bruciati.

I rifiuti provenivano da una ditta di confezione gestita da cittadini cinesi che vivono nell’abitazione. Accanto ai macchinari erano infatti presenti altri ritagli, del tutto analoghi a quelli bruciati nel focolare domestico. 

La ditta non è stata in grado di dimostrare come venissero smaltiti i propri rifiuti. Assente il registro di carico e scarico ed eventuali formulari di identificazione del rifiuto, motivo per il quale è stata comminata anche la sanzione amministrativa prevista dell’importo di 2.066 euro.

La polizia ambientale ha denunciato il titolare della ditta, un cinese di 24 anni, per aver effettuato operazioni di smaltimento illecito, mediante incenerimento, dei rifiuti prodotti dalla propria attività. Lo stesso dovrà ora scontare una pena che prevede l’arresto da tre mesi ad un anno oppure pagare un’ammenda da 2.600 a 26.000 euro.