Cronaca

Sostegni Covid all'impresa dove però si lavorava

La Finanza ha denunciato due persone per indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato dopo investigazioni documentali e appostamenti

Incassavano sostegni all'impresa senza averne titolo: questa l'accusa sulla cui base la guardia di finanza di Prato ha denunciato due persone, soci di uno studio che avrebbe attestato la sospensione dell'attività lavorativa mentre i dipendenti continuavano a prestare la loro opera, in remoto o no, regolarmente.

L'azienda, secondo quanto ricostruito nelle indagini, avrebbe attestato la sospensione dell'attività lavorativa nella prima fase dell'emergenza epidemiologica, richiedendo l'accesso al fondo per i propri dipendenti. Ciò avrebbe generato un credito di imposta. Solo che i dipendenti stavano  lavorando come sempre e venivano regolarmente pagati, benché con importo ridotto.

Gli uomini delle Fiamme Gialle hanno esaminato la documentazione contabile e migliaia di email ed altre comunicazioni scambiate in seno all'azienda, poi il ricorso a sopralluoghi ed appostamenti ad hoc nonché l'esame dei tabulati telefonici hanno fatto il resto. I due soci dello studio sono stati denunciati per il reato di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato.