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Taglio del nastro per la strada complanare

L'infrastruttura del sottopasso sulla Declassata, all'altezza del Soccorso, era attesa da anni. E' stata intitolata all'ingegere dell'AutoSole

Dopo anni di attesa stamani, 3 febbraio, è stato tagliato il nastro della complanare del sottopasso sulla Declassata all'altezza del Soccorso, la viabilità di superficie propedeutica all'avvio del cantiere per lo scavo del tunnel da parte di Anas, che ha assunto la competenza su viale Leonardo da Vinci. L'infrastruttura è stata intitolata all'ingegner Fedele Cova, colui che negli anni 60 del Novecento ha progettato l'Autostrada del Sole.

In via Cova si procede a senso unico da via Nenni a via del Purgatorio, opposto rispetto al prolungamento di via Tasso (il primo tratto della complanare inaugurato nel 2018) che sfocia in via del Purgatorio, per evitare che la strada sia utilizzata come bypass della strettoia del Soccorso sovraccaricando la viabilità interna. Soddisfatto per il compimento dell'opera è il sindaco Matteo Biffoni: "Via Fedele Cova - ricorda - ci servirà quando partirà il cantiere per realizzare il sottopasso del Soccorso e insieme a via Tasso, che abbiamo inaugurato nel 2018, verrà utilizzata per deviare a fianco il traffico della Declassata, quindi senza interrompere mai la circolazione. Una volta terminato il cantiere, la complanare rimarrà a servizio della città". 

La costruzione è stata avviata nel maggio scorso, e il costo dell'opera è di circa 1 milione di euro, a cui vanno aggiunti circa 2 milioni per gli espropri dei due capannoni produttivi - circa 5mila metri cubi - demoliti a cavallo tra il 2018 e il 2019 per far posto alla nuova strada. Contando anche il tratto di prolungamento di via Tasso, tra via Roma e via del Purgatorio, l'investimento complessivo a carico del Comune è di circa 5 milioni di euro. 

La competenza sulle strade della zona è articolata: in base agli accordi sottoscritti nel 2016 con il Ministero dei trasporti, Regione Toscana e Anas, viale Leonardo da Vinci è stato statalizzato affidando ad Anas la progettazione del sottopasso, mentre spettava al Comune realizzare la rete viaria di connessione che viene aperta oggi al traffico, utile sia durante i lavori per l'interramento del tratto (in tutto 700 metri) sia per rafforzare la connessione della città sull'asse nord-sud.