Una coppia di cittadini cinesi, titolari di un bar in via Filzi, hanno tentato un estorsione nei confronti di un cliente.
L'uomo e la donna hanno sottratto il cellulare, un iPhone 6, a un giovane connazionale di 22 anni.
Il derubato si è presentato in caserma intimorito e spaventato e ha raccontato di aver subito il furto del telefono mentre saliva sull’autobus.
Poco dopo il ragazzo ha ricevuto una chiamata da un soggetto sconosciuto che gli ha proposto di dargli 300 euro per riavere il cellulare.
I carabinieri hanno organizzato l’operazione e all’appuntamento fissato per il recupero del cellulare si sono presentati anche gli uomini del nucleo investigativo. Una volta accertato lo scambio di denaro e del cellulare i miliari hanno ammanettato i due estorsori dichiarandoli in arresto, dovranno rispondere del reato ben più grave di estorsione invece del solo furto".
"La pratica del cavallo di ritorno - hanno spiegato i carabinieri - ossia della proposta estorsiva di riceve denaro in cambio della restituzione di un bene rubato, è principalmente diffusa al sud Italia, ma, a quanto pare, sta diventando anche prassi nella chinatown pratese".