A indurre la Misericordia di Prato a intervenire per dissociarsi dalle azioni dell'uomo è la stessa Arciconfraternita a causa delle tante segnalazioni ricevute dai cittadini.
In pratica, secondo le testimonianze raccolte, l'uomo si presenta alla porta di casa e cerca di vendere statuette in gesso della Madonna. Il tutto in nome della Misericordia.
"Evidentemente - spiega l'associazione - si tratta di una truffa. La Misericordia tiene a precisare di non aver promosso una simile iniziativa e che non fa parte dello spirito dell’associazione andare a domicilio a vendere oggetti, tanto meno immagini sacre".
A maggior ragione chi dovesse ricevere la visita del venditore può segnalarlo alla sede centrale dell'Arciconfraternita che ora valuta l'opportunità di sporgere denuncia.