Cronaca

Lo stragismo nella tavola rotonda commemorativa

Venivano uccisi 30 anni fa i giudici Falcone e Borsellino, e 10 anni prima il generale Dalla Chiesa. Al Cicognini incontro per ricordare e riflettere

La tavola rotonda

Ricordare, riflettere, commemorare il sacrificio e la lezione che ha lasciato alla storia: è il senso della tavola rotonda organizzata dalla prefettura e che ieri ha portato al teatro del Convitto Nazionale Cicognini, tra l'altro, il prefetto Francesco Messina direttore centrale anticrimine della polizia di Stato

L'incontro è stato messo in agenda come cerimonia commemorativa in occasione del trentesimo anniversario delle stragi nelle quali hanno perso la vita i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e del quarantesimo anniversario dell’omicidio del cenerale Alberto Dalla Chiesa.

"Il sacrificio degli uomini dello Stato trucidati a Capaci e in via D’Amelio - ha sottolineato il prefetto Messina - non è stato inutile. Negli ultimi trent’anni sono stati infatti conseguiti risultati eccellenti nella repressione del fenomeno mafioso. Ma non abbiamo ancora finito. Le forze dell’ordine e la magistratura devono continuare a intensificare l’azione di contrasto rivolgendosi, in particolare, all’aggressione dei patrimoni illecitamente accumulati". 

"Questo consentirà, nel tempo, il contenimento di un fenomeno criminale che, anche grazie ad un auspicabile cambiamento culturale, potrà realmente essere eradicato", ha concluso.