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Biffoni in pole position per la guida dell'Anci

Il 16 settembre gli amministratori locali toscani saranno chiamati a eleggere il successore di Sara Biagiotti. In molti puntano sul sindaco di Prato

Per il momento non ci sono conferme ufficiali, ma il nome di Matteo Biffoni circola da settimane sia nei corridoi dell'associazione regionale dei comuni che all'interno del Partito democratico della Toscana. 

E così il 16 settembre all'auditorium di Sant'Apollonia a Firenze i sindaci dei 279 comuni della regione saranno chiamati ad eleggere il nuovo presidente dell'Anci. Dopo l'addio di Sara Biagiotti, decaduta il 21 luglio 2015 dopo essere stata sfiduciata da sindaco di Sesto Fiorentino, lo scranno più alto dell'associazione è stato occupato dal suo vice, Sergio Chienni, primo cittadino di Terranuova Bracciolini.

Da mercoledì 16 settembre, invece, l'Anci Toscana tornerà ad avere una guida eletta dalla maggioranza dei sindaci e con buone probabilità si tratterà di Matteo Biffoni. 

Avvocato, classe 1974, l'attuale sindaco di Prato è un renziano della primissima ora. Eletto alla camera dei Deputati nel 2013 è stato scelto dallo stesso Renzi un anno più tardi per correre alle amministrative e provare a restituire al centrosinistra e al Pd la sua città natale. Operazione perfettamente riuscita.

Una partita ben più difficile di quella che Biffoni dovrà affrontare per diventare presidente dell'Anci Toscana.
A differenza di un anno fa, quando la corsa di Sara Biagiotti fu resa incerta dalla candidatura di Oreste Giurlani, presidente Uncem e sindaco di Pescia, questa volta Biffoni non dovrebbe avere rivali.
Il 16 settembre infatti si voterà solo per eleggere il presidente, mentre gli altri organi dirigenti dell'associazione rimarranno in funzione. Difficile dunque che qualche outsider voglia provare a raccogliere voti tra i sindaci, magari quelli non renziani, per poi trovarsi a dover guidare una macchina che non risponde ai suoi comandi. 

Per questo la corsa di Biffoni dovrebbe essere solitaria.