Cronaca

Schiavo del gioco per pagare lo strozzino

Un imprenditore usuraio applicava tassi fino al 40 per cento sui prestiti. Tra le vittime un tabaccaio finito sul lastrico e un anziano pensionato

Ai più sembrava un normale imprenditore, attivo nella fornitura di materiali per cucine industriali e arredo dei bar e dei ristoranti. In realtà l'imprenditore di 48 anni attorno a cui i carabinieri di Poggio a Caiano hanno stretto il cerchio era un nome ben noto nel giro dell'usura. A novembre la denuncia di un tabaccaio 44enne di Firenze finito nella sua rete ha fatto scattare le indagini che alla fine hanno portato al suo arresto. 

L'uomo, calabro di origine ma da anni trapiantato nel pratese, applicava tassi stellari, tra il 30 e il 40 per cento su base mensile. Un incubo per il tabaccaio che alla fine ha fatto anche ricorso alle lotterie, tra cui il '10 e Lotto', nella speranza di racimolare i soldi da rendere allo strozzino. Le indagini hanno fatto saltare fuori altre due vittime, la titolare di un bar nel pratese e un pensionato di Firenze al quale l'usuraio è arrivato addirittura a chiedere la cessione di un appartamento per far fronte agli interessi di un prestito iniziale di diecimila euro.

Dalle perquisizioni sono emersi anche documenti e materiale informatico che costituiscono fonte di prova per le indagini. Ora lo strozzino si trova recluso nel carcere di Sollicciano e nei suoi confronti. Intanto gli sono stati sequestrati 5.200 euro, equivalenti all'ammontare delle somme di denaro da lui percepite dal tabaccaio.