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I resti del brigadiere Mazzei sono tornati a casa

Metello Mazzei fu arrestato e deportato in Germania per non aver collaborato con i nazisti e morì nel campo di concentramento di Dorsten a 23 anni

La cerimonia per Metello Mazzei - foto Fb Comune di Montemurlo

A 78 anni dalla morte i resti del brigadiere dei Carabinieri Metello Mazzei hanno lasciato la Germania e sono finalmente tornati in Toscana, a Montemurlo, il suo paese natale.

Mazzei era stato deportato nel campo di concentramento di Dorsten dopo aver deciso di non collaborare con i tedeschi ed era morto di stenti in prigionia il 3 Marzo 1944. Aveva 23 anni. 

Dopo la fine della guerra, per molto tempo Mazzei è stato per disperso; poi alcuni documenti storici hanno permesso di individuare la sua sepoltura nel cimitero italiano di Amburgo e di rimpatriare i suoi resti. Un evento celebrato in Toscana con una cerimonia alla caserma Perotti di Coverciano e poi a Montemurlo, dove l'urna con le sue ceneri è stata consegnata ai nipoti.

Qui sotto il post su Facebook del Comune di Montemurlo.

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