Cronaca

In trappola i predatori dei filati di pregio

Smantellata dai carabinieri la banda cinese che faceva razzia nelle aziende tessili del distretto pratese. Presi con 40mila euro di refurtiva

I filati recuperati dai carabinieri

Un colpo come tanti altri già commessi in passato. Stavolta, però, il finale è stato diverso per i tre cinesi finiti in manette dopo l'inseguimento dei carabinieri. Si tratta di Chen Xiao Jin, Chen Xiao Bao e Zhang Meng Hui, di 26,45 e 43 anni. Tutti e tre sono clandestini e pluripregiudicati. Nel loro 'curriculum', infatti, si contano già diversi arresti per furti e traffico di stupefacenti. 

Si tratta di specialisti nel furto di filati di pregio, pellami e macchine da cucire che abitualmente trafugavano di notte nelle ditte sia cinesi che italiane del distretto tessile pratese. Esattamente quello che è successo durante il loro ultimo colpo, messo a segno in un'azienda di Montemurlo. I tre stavano fuggendo a bordo di un furgone rubato quando si sono trovati accerchiati dai carabinieri. Dentro il mezzo sono stati trovati filati destinati alla produzione di polo pregiate. Valore complessivo 40mila euro. 

In realtà i tre malviventi non hanno subito gettato la spugna e hanno cercato di fuggire a piedi, ma sono stati subito raggiunti e arrestati. 

Se i carabinieri non fossero intervenuti nell'immediato, è quasi certo che la merce sarebbe stata rivenduta già in mattinata ad alcune ditte compiacenti. Mossa che avrebbe poi reso praticamente irrintracciabile il filato che invece è tornato subito nelle mani del titolare dell'azienda derubata. L'uomo non si è accorto di nulla, salvo poi essere svegliato dai carabinieri che gli hanno spiegato l'accaduto e restituito la refurtiva.