Cronaca

Mostro di Firenze, indagato un ex legionario

Indagini in corso su eventuali connessioni fra i delitti delle coppiette e alcuni esponenti di estrema destra impegnati nella strategia della tensione

Stefano Baldi e Susanna Cambi, due delle vittime

L'obiettivo comune sarebbe stato quello di disseminare il terrore nel Paese e destabilizzare le istituzione democratiche, da una parte le bombe sui treni, dall'altra gli omicidi di otto coppie di fidanzati. Secondo alcuni organi di stampa toscani, è anche intorno a questa ipotesi che potrebbero svilupparsi le nuove indagini sui delitti del mostro di Firenze portate avanti dalla procura fiorentina. Nell'inchiesta ci sarebbero alcuni indagati fra cui un ex legionario dell'estrema destra residente a Prato, ma abitava a Vicchio di Mugello e che oggi ha 87 anni.

Un possibile ruolo dell'uomo nei delitti del mostro di Firenze era già stato preso in considerazione dagli inquirenti nel 1985 dopo il duplice omicidio degli Scopeti. Poi le indagini non avevano consentito di raccogliere prove sufficienti per incriminare l'ex legionario. Oggi l'uomo è di nuovo indagato in relazione ai delitti del mostro ma, intervistato da Raitre, ha negato ogni addebito mentre il procuratore generale Giuseppe Creazzo ha smentito che dalle indagini "siano emersi elementi di prova che colleghino i delitti del mostro di Firenze con possibili ambienti eversivi".