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Risorge il ponte voluto dal Granduca Leopoldo

Inaugurato il nuovo ponte realizzato sulle spoglie di quello ottocentesco andato distrutto nel 1944. Un milione e duecentomila euro di investimento

E' stato inaugurato ufficialmente alla presenza delle istituzioni e dei cittadini il nuovo ponte Leopoldo II, detto ponte Manetti dal nome dell'architetto che lo realizzò nel 1833 su volontà del Granduca di Toscana Leopoldo II di Lorena. La Regione ha partecipato alla realizzazione dell'opera, 60 metri di lunghezza con campata centrale di 24 metri e stralli metallici, con un contributo di 720mila euro a fronte del milione e duecentomila euro previsti dal cofinanziamento che ha coinvolto anche la provincia di Prato e il comune di Poggio a Caiano. 

Il ponte torna a collegare, come ai tempi di Leopoldo, i terreni adiacenti alla villa Medicea con quelli al di là dell'Ombrone e dalla sua distruzione nel 1944 non era più stato ricostruito. Con i lavori, durati da maggio 2018 a luglio 2019, sono stati restaurati gli storici archi del 1833 ed è stato realizzato un tratto di pista ciclabile lungo un chilometro.