Cronaca

Caso pandoro-Ferragni, inchiesta anche in Toscana

La procura di Prato ha aperto un fascicolo esplorativo sulla vicenda. La decisione a seguito dell'esposto presentato dal Codacons

C'è un'inchiesta anche in Toscana sul caso del pandoro Balocco firmato da Chiara Ferragni che da giorni anima le cronache non solo nazionali: ad aprire un fascicolo esplorativo senza ipotesi di reato né indagati è stata la procura di Prato.

Nei giorni scorsi l'associazione di consumatori Codacons aveva presentato esposti nelle procure di varie città italiane, fra cui appunto Prato: l'avvio dell'inchiesta giunge dunque come atto dovuto conseguente.

Gli esposti erano stati depositati il 18 Dicembre scorso in 104 procure lungo tutto lo Stivale. In Toscana erano stati presentati ad Arezzo, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa, Pisa, Pistoia, nella stessa Prato e poi ancora a Siena e a Firenze. La richiesta dell'associaizone, spiegava una nota, era proprio quella "di aprire indagini sul territorio per la possibile fattispecie di truffa aggravata a danno dei consumatori".