Cronaca

L'ex parroco agli arresti ha confessato, è pentito

Lo ha dichiarato l'avvocato difensore del sacerdote al termine dell'interrogatorio di garanzia: "La dipendenza dalle droghe era fortissima"

foto di repertorio

Ha reso piena confessione ed è pentito don Francesco Spagnesi, l'ex parroco della chiesa della Castellina finito agli arresti domiciliari con l'accusa di appropriazione indebita e di importazione e cessione di sostanze stupefacenti, in particolare cocaina e Gbl, la cosiddetta droga dello stupro.

Lo hanno spiegato ai mezzi di informazione i suoi avvocati difensori, Costanza Malerba e Federico Febbo, al termine dell'interrogatorio di garanzia, durato 2 ore e mezzo.

Il sacerdote avrebbe ammesso le sue responsabilità, specificando l'entità delle somme prelevate dal conto corrente della parrocchia e le persone a cui ha chiesto denaro per soddisfare la sua grave dipendenza dalla droga.

Gli inquirenti sono arrivati all'ex parroco dopo l'arresto del suo complice, fermato il 27 Agosto mentre nella sede di una ditta di spedizioni ritirava un pacco contenente un litro e mezzo di Gbl acquistato on line. L'uomo era accompagnato da don Spagnesi che, nei giorni successivi, è stato indagato fino a quando, anche per lui, sono scattati gli arresti domiciliari.