Il rapporto, curato dalla Scuola Normale Superiore, è stato presentato ieri a Prato in consiglio comunale.
Bugli ha detto che in Toscana "è stata monitorata la presenza di 78 clan: si tratta di una terra dove nessuno si insedia ma tutti fanno affari".
L'assessore ha specificato che le organizzazioni mafiose più presenti sono camorra e 'ndrangheta. Agiscono sia nello spaccio di droga che nei settori immobiliare, turismo, ristorazione e commercio.
Riguardo a Prato e alla criminalità cinese Bugli ha spiegato che nelle sue operazioni, questa criminalità ha sempre più spesso bisogno "di soggetti italiani che fanno da fluidificante per i reati".