Capire cosa ci fosse scritto sulle istruzione dei giocattoli e dei vestiti messi in vendita nel negozio di via Pistoiese, piena Chinatown pratese, finito al centro del nuovo blitz della polizia municipale era un'impresa quasi impossibile: le scritte, infatti, erano solo in ideogrammi cinesi. Nessun marchio Ce né etichette come richiesto dalla legge. Risultato: un maxisequestro da duemila pezzi finiti nei magazzini della municipale.
A gestire il negozio una cittadina cinese che ora, oltre alla merce sequestrata, si è ritrovata anche una tegola da seimila euro da pagare come multa.
Abiti e giochi, secondo la polizia municipale, sono potenzialmente pericolosi per i bambini che vi vengono in contatto proprio a causa dell'assenza di indicazione sulla composizione e sui materiali usati.