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Morto storico imprenditore tessile toscano

E' morto Carlo Cangioli, la sua famiglia dal 1859 ha fatto la storia della imprenditoria tessile in Toscana, Il cordoglio di Confindustria

Carlo Cangioli

Lutto nell'imprenditoria toscana per la scomparsa di Carlo Cangioli, a darne notizia Confindustria Toscana che ha espresso profondo cordoglio. Carlo Cangioli in Confindustria a livello nazionale ha ricoperto incarichi all'interno dell'Associazione Laniera.

"Un imprenditore aperto all'innovazione e attento ai cambiamenti dei mercati" il presidente di Confindustria Toscana Nord Daniele Matteini, il Consiglio di presidenza, il Consiglio generale e l'associazione hanno espresso sentite condoglianze alla famiglia.

Nato a Firenze nel 1928 in una famiglia che già allora era parte della storia del tessile  grazie al lanificio Cangioli fondato nel 1859 a Prato. Il lanificio della famiglia Cangioli è stato fra le imprese che nel 1912 diedero vita all'allora Unione Industriale Pratese, oggi Confindustria Toscana Nord.  Alceste Cangioli, nonno di Carlo, fu il primo presidente della neo costituita associazione. Carlo Cangioli divenne vicepresidente dell'Unione Industriale Pratese nei bienni 1960-1961 e 1962-1963; con Antonio Lucchesi e Dionigi Balli fu membro del Comitato di reggenza nel 1966, prima di diventare di nuovo vicepresidente nella presidenza di Enrico Pecci del biennio 1966-1967. Fu poi lo stesso Carlo Cangioli ad assumere la presidenza dell'associazione per tre mandati consecutivi, dal 1968 al 1973. 

Nel lanificio di famiglia subito dopo la laurea si occupa di commercio internazionale. La sua esperienza di lavoro è rievocata attraverso le sue parole, raccolte da Andrea Balestri e Giampiero Nigro assieme a quelle di altri protagonisti della Prato tessile degli anni 1950-1975, nel libro "Flanelle & velour" edito nel 2002 dall'Unione Industriale Pratese.