Cronaca

Omicidio suicidio, sparati almeno quattro colpi

La procura di Pisa intanto ha disposto l'autopsie sul corpo di Amato. Zini avrebbe imparato a sparare in un tiro a segno sportivo

Dalla pistola di fabbricazione ceca calibro 9x21 sono stati sparati almeno quattro colpi, forse cinque, secondo i carabinieri di Pisa.

Federico Zini li ha esplosi, nella notte tra venerdì e sabato, prima contro Elisa Amato a Prato e poi contro sé stesso, a San Miniato.

L'arma è stata trovata nell'auto del padre di Amato, con la quale Zini era fuggito da Prato dopo aver caricato la ex, che stava aspettando sotto casa alle tre di notte. Zini ha abbandonato la sua auto, una Punto Bianca, a Prato.

Gli investigatori hanno accertato che il 25enne avrebbe imparato a usare la pistola in un poligono di tiro a segno sportivo. La pistola con cui ha compiuto l'omicidio-suicidio era entrata nella disponibilità di Zini da pochi giorni.

Per fare luce sull'accaduto gli inquirenti potrebbero analizzare le attività sui telefoni dei due ragazzi.

Si apprende che la procura di Pisa ha disposto l'autopsia sul corpo di Elisa Amato, da fare nei primi giorni della prossima settimana. E probabile che lo stesso esame venga fatto anche sul corpo di Zini.