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Parcheggiatori abusivi in città, un caso nazionale

Ha ricevuto numerose reazioni sui social l'accusa rivolta al Comune di Prato di non attuare il Decreto Sicurezza in merito ai posteggiatori abusivi

Il fenomeno dei parcheggiatori abusivi arriva sui banchi del Consiglio comunale di Prato con una mozione presentata da Fratelli d'Italia, ma attraverso i social la questione viene commentata a livello nazionale. L'autore della mozione e delle dirette Facebook usate per testimoniare il fenomeno è il consigliere Claudio Belgiorno che oggi spiega "ho accesso i riflettori sul problema in varie zone di Prato da Piazza Mercatale a Piazza San Francesco, dal Parcheggio Arcivescovo Martini e Viale della Repubblica, al Mercato del lunedì di Viale Galilei dove gruppi di posteggiatori esercitano questa attività".

Durante le dirette il consigliere ha raccolto le testimonianze dei cittadini "Si tratta di una sorta di pizzo - come ha sottolineato - che danneggia non solo i cittadini, ma anche le attività commerciali vicine ai parcheggi. Mi riferisco ai locali del centro storico, agli ambulanti del mercato, gli utenti delle Poste e ai clienti dei supermercati".

Belgiorno evidenzia che "Il Decreto Sicurezza Salvini prevede norme rigide per il contrasto dei parcheggiatori abusivi" e cita dal testo "coloro che esercitano senza autorizzazione, anche avvalendosi di altre persone, ovvero determinano altri ad esercitare senza autorizzazione l'attività di parcheggiatore o guardiamacchine sono puniti con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 771 ad euro 3.101. Se nell'attività sono impiegati minori, o se il soggetto è già stato sanzionato per la medesima violazione con provvedimento definitivo, si applica la pena dell'arresto da sei mesi a un anno e dell'ammenda da 2.000 a 7.000 euro". "Perché a Prato non si interviene?" domanda il consigliere sollevando però una indignazione che varca i confini della città dell'indotto tessile e coinvolge varie città italiane attraverso i commenti pubblicati sotto le dirette.

Belgiorno chiede alla giunta guidata dal sindaco Matteo Biffoni di applicare il provvedimento e di arginare il problema con presidi fissi, colonnine di emergenza e personale dedicato al monitoraggio delle immagini riprese in diretta dalle telecamere puntate sulle piazze cittadine per intervenire tempestivamente.