Prima un sms su un finto addebito sul conto corrente, poi la chiamata di un finto carabiniere che lo avrebbe convinto a fare un bonifico su un iban da lui fornito per evitare prelievi fraudolenti.
E’ la truffa avvenuta ai danni di un pensionato della provincia di Prato, al quale i truffatori hanno sottratto 28.600 euro. Resosi conto del raggiro, ha provato invano ad annullare il bonifico.
I carabinieri, quelli veri, sono però riusciti a bloccare il conto corrente fraudolento, che era stato aperto pochi giorni prima in un ufficio postale a Taranto.
E’ stato proprio nel capoluogo ionico che i carabinieri hanno rintracciato i tre presunti autori della truffa: Uno di loro, intestatario del conto, è in carcere, gli altri due ai domiciliari.