Il primo Dicembre 2013 il rogo che devastò un'azienda di confezioni del Pratese: 7 operai vi persero la vita. Dormivano nel capannone nel quale lavoravano e per loro non ci fu scampo. Da quella tragedia l'anno successivo prese le mosse il Piano Lavoro Sicuro della Regione Toscana.
Ebbene, 12 anni dopo ecco il bilancio: sono 21.831 le aziende ispezionate, con un trend di regolarità che a Prato dal 2014 alla fine del 2025 è passato dal 20% ad oltre il 68%, con 31 milioni e 200mila euro di sanzioni già riscosse, di cui oltre 1 milione e 300mila euro solo a Prato nel 2025.
I risultati del Piano sono stati presentati ieri nel convegno "Lavoro sicuro: prevenzione e prospettive" che si è svolto a Prato proprio in occasione di quel drammatico anniversario. Al seminario, aperto dal commissario straordinario Claudio Sammartino, hanno preso parte la prefetta Michela La Iacona, il procuratore di Prato Luca Tescaroli, la presidente del tribunale Patrizia Pompei, il questore Marco Basile, i comandanti provinciali di carabinieri e guardia di finanza e rappresentanti dei vigili del fuoco.
Il Piano verso il rinnovo
Il Piano Lavoro sicuro sarà rinnovato nella nuova programmazione regionale, nell'ambito del progetto Soleil (Servizi di Orientamento al Lavoro ed Enpowerment Interregionale Legale), con una più ampia attenzione a tutti i cittadini dei paesi terzi. Soleil è il nuovo progetto promosso dalla Regione Toscana finalizzato alla realizzazione di attività di prevenzione e contrasto allo sfruttamento lavorativo attraverso interventi di supporto alle vittime e potenziali vittime e misure indirizzate alla loro integrazione socio lavorativa.
A partire dall'attività di vigilanza e controllo svolta sul territorio della provincia di Prato dalla Usl Toscana Centro con il progetto ''Lavoro sicuro'', con Soleil si punta a superare la sola logica del controllo e a costruire un modello di protezione e inclusione duraturo, anche sui territori di Firenze, Pistoia, Empolese-Valdelsa.
Ieri hanno partecipato al convegno come relatori la responsabile Prevenzione e sicurezza negli ambienti di vita e di lavoro della Regione Toscana Giovanna Bianco e Luigi Mauro del dipartimento Prevenzione dell'Asl Toscana Centro; Luca Rossi, direttore di Confindustria Toscana Nord; Simona Fedi, dirigente del Servizio Sviluppo economico e Sueap del Comune di Prato e Letizia Benigni dell'Ufficio Europa del Comune di Prato; Stefania Congia, direttrice generale del settore Immigrazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali; Camilla Orlandi del dipartimento Politiche per l'Integrazione e l'Accoglienza, gestione Immigrazione Anci Nazionale.