Cronaca

Riciclaggio, sequestrate pizzerie al pregiudicato

Dieci persone coinvolte nell'inchiesta su due società del settore della ristorazione. Nei guai un imprenditore già perseguito per gli stessi reati

Nuova operazione della Guardia di Finanza contro la criminalità organizzata. 

Le Fiamme gialle hanno posto sotto sequestro due pizzerie, beni strumentali, crediti e denaro contante per un valore complessivo di cinque milioni di euro, riferibili a due società con sede a Prato operanti nel settore della ristorazione.

Al centro delle indagini c'è un imprenditore pratese di 47 anni, ritenuto vicino al clan Terracciano e pregiudicato per traffico di droga. L'uomo era già rimasto coinvolto in passato in un'inchiesta antimafia che portò alla confisca di alcuni ristoranti e pizzerie pratesi in cui venivano riciclati i proventi della vendita di sostanze stupefacenti.

Nel corso delle nuove indagini coordinate dal sostituto procuratore Giulio Monferini, i finanzieri del Nucleo di polizia tributaria fiorentino hanno accertato che l'imprenditore indagato continuava a gestire attività nel settore della ristorazione attraverso nove persone, alcune parenti altre ex dipendenti, utilizzate come prestanome per eludere le misure di prevenzione patrimoniali. i soggetti in questione sono accusati di fittizia intestazione di beni e trasferimento fraudolento di valori.

Il pregiudicato insomma aveva aperto nuove attività di ristorazione gestite per suo conto da altri e proseguito nella gestione degli affari relativi all'inchiesta precedente.

I beni per cinque milioni di euro sequestrati dalla Guardia di Finanza sono stati affidati ad un amministratore giudiziario individuato dal Tribunale per garantire la continuità aziendale in attesa di ulteriori provvedimenti.