Cronaca

Pacco con consegna truffa, allarme della polizia postale

L'acquisto online, poi il messaggino che annuncia il recapito al centro di spedizione con link di istruzioni di ritiro. Che succede a chi clicca

Occhio al pacco-truffa, con link per il ritiro in centri di spedizioni che in realtà portano a richieste di ulteriori pagamenti. A mettere in guardia contro la nuova campagna di smishing in atto, diretta ai fruitori di acquisti online che scelgono per la consegna note aziende di spedizione, è la polizia postale con tanto di apposita allerta in rete. 

Dopo gli acquisti spesso il corriere invia sms di tracciamento spedizione all'acquirente. Fra quelli reali si inseriscono quelli dei truffatori: "La vittima riceve un messaggio truffa che viene visualizzato nella stessa chat delle precedenti comunicazioni, rendendo credibile il mittente". Questo perché con una tecnica chiamata dello spoofing il truffatore, usando computer e dispositivi informatici, può scegliere il numero che apparirà sul display della vittima e mostrarsi come un addetto alla consegna.

"Il falso messaggio avvisa l’acquirente che il pacco è arrivato al centro di spedizione - illustra la Polposta - e lo invita a cliccare su un link allegato per visualizzare le istruzioni per il ritiro. Il raggiro prosegue con una chiamata sull’utenza della vittima, al fine di persuaderla a eseguire ulteriori pagamenti".

Come salvarsi? "La maggioranza delle truffe sono veicolate tramite link allegati a messaggi che reindirizzano l’utente su falsi siti. È preferibile inserire le proprie credenziali di accesso esclusivamente su App e siti ufficiali - consigliano dalla polizia postale - evitando di fornire dati personali e bancari cliccando su link ricevuti tramite Sms o email. Se ricevi la chiamata di un presunto corriere verifica le sue richieste contattando direttamente la società di spedizione".