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Annegarono nel sottopasso, chieste due condanne

Il pm ha chiesto due anni per l'ex dirigente mobilità del Comune di Prato Frasconi e per il direttore dei lavori Caldini per le donne morte nel 2010

Una lunga requisitoria quella del pubblico ministero Lorenzo Gestri che ha messo in evidenza le gravi irregolarità nella progettazione del sottopasso. L'accusa per Frasconi e Caldini è di omicidio colposo. Il pm ha ricordato che già prima di quello del 5 ottore 2010 che costò la vita a due donne cinesi morte annegate, nel sottopasso di via Ciulli si erano verificati già tre allagamenti. In sostanza la natura, per il pubblico ministero, non avrebbe colpe mentre le responsabilità sarebbero della carenza in fase progettuale. 

Chiesto invece il proscioglimento, per mancanza di elementi sufficienti, nei confronti di Sandro Gensini, direttore di Asm e di Paolo Berti, dell'ufficio sviluppo di Ferrovie dello Stato. 

La morte delle due donne avvenne nella notte tra il 5 e il 6 ottobre 2010 dopo che la loro auto si tuffò letteralmente nel sottopasso ormai pieno d'acqua. Per loro non ci fu niente da fare.
Il processo è aggiornato alla fine di settembre.