Export con calo a cifra doppia per il calzaturiero toscano che nel primo semestre 2023 tra calzature e componentistica ha registrato una flessione del -12,9% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Il valore è di 1,3 miliardi di euro, che rappresenta il 19,8% delle esportazioni del comparto a livello nazionale.
Il dato giunge da Assocalzaturifici, che sottolinea come la Toscana resti la terza regione italiana per export calzaturiero, con un arretramento imputabile a dinamiche distributive da parte delle multinazionali del lusso con il forte calo della Svizzera e spedizioni all'estero di merci made in Tuscany avviate a spedizione da altri territori regionali.
Gli operatori del settore dettagliano le destinazioni principali dell'export di scarpe e componentistica collegata. Sono 5 e rappresentano da sole il 69% del totale pur con dinamiche tra loro differenti. Si tratta della Svizzera (-39%), degli Stati Uniti (-5,8%), della Francia (+27,4%), Cina (133,8%) e Paesi Bassi (+13,7%).
Sono crollati i flussi verso Russia e Ucraina, con un -32,3% complessivo rispetto ai livelli dello scorso anno già pesantemente colpiti dallo scoppio della guerra.