Cronaca

Giornalisti toscani fra i più minacciati d'Italia

L'osservatorio non governativo Ossigeno per l'Informazione analizza i dati su minacce e intimidazioni a operatori dei media nei primi 9 mesi 2022

C'è anche la Toscana fra le regioni italiane in cui tra i giornalisti si presenta il maggior numero di casi di minacce e intimidazioni: è quanto emerge dal rapporto realizzato dall'Organismo permanente di supporto al Centro di coordinamento sul fenomeno degli atti intimidatori nei confronti dei giornalisti del ministero degli interni, presieduto dal vicedirettore generale della pubblica sicurezza, direttore centrale della polizia criminale Vittorio Rizzi, per il tramite del dipendente Servizio analisi criminale.

La Toscana figura fra le regioni a maggior incidenza del fenomeno (il 68% del totale, pari a 57 episodi) insieme con Lazio, iLombardia, Campania e Calabria.

I dati sono oggetto di analisi da parte dell'osservatorio non governativo Ossigeno per l'Informazione. Dai numeri del ministero emerge che le vittime sono più uomini (53, il 72%) che donne (21, il 28%). 

Diversa la casistica rilevata da Ossigeno per l'Informazione, il cui monitoraggio è più ampio e include "anche le querele e le cause per diffamazione promosse in modo temerario e strumentale e le violazioni del diritto di informazione codificato dall’Articolo 10 della Convenzione europea dei diritti dell’Uomo".

Ebbene, come illustra una nota dell'osservatorio secondo i dati così raccolti sempre nei primi 9 mesi del 2022 sono stati rilevati da Ossigeno 173 episodi di intimidazioni e minacce nei confronti di 564 operatori dei media (giornalisti, blogger, videoperatori), di cui il 29% è costituito da donne, colpite per il 36% da minacce gender based.