E' stata condannata a sei anni e sei mesi di reclusione per atti sessuali su un minore e violenza sessuale per induzione su minore la donna di 33 anni che nell'estate 2018 ebbe un figlio con un adolescente di 15 anni a cui dava ripetizioni di inglese.
I rapporti sessuali, stando alla testimonianza della vittima e alla ricostruzione degli inquirenti, cominciarono quando il ragazzo ne aveva meno di 14 e sono andati avanti fino all'autunno scorso quando il quindicenne, incalzato dalla madre che lo vedeva preoccupato e inquieto, trovò il coraggio di raccontare l'angosciosa situazione in cui era precipitato (la donna minacciava di rivelare a tutti chi era il padre del suo secondo figlio se il ragazzo avesse interrotto la relazione).
Il tribunale ha condannato anche il marito della donna a un anno e 8 mesi di carcere per alterazione di stato civile. L'uomo, pur essendo consapevole di non essere il vero padre del neonato, lo iscrisse all'anagrafe comunale come se fosse suo figlio.
La coppia ha un bambino più grande.
La donna e il marito ricorreranno in appello.