Attualità

Addio all'ex sindaco paladino degli operai

Comunità in lutto e bandiere a mezz'asta in municipio per la morte di Natale Consorti, protagonista della ricostruzione democratica nel dopoguerra

Natale Consorti, terzo da destra, da sindaco alla celebrazione di un matrimonio in Comune

Bandiere a mezz’asta e comunità in lutto a Vaiano per la morte dell'ex sindaco Natale Consorti. Nato nel 1924, è stato consigliere comunale e assessore, prima di diventare sindaco dal 1975 al 1978. Ha ricoperto anche il ruolo di presidente della Comunità montana della Val di Bisenzio, oltre che di consigliere provinciale.

Consorti aveva dato anche un decisivo contributo alla vita associativa di Vaiano per la realizzazione della nuova Casa del Popolo e per la rinascita della sezione locale della Pubblica Assistenza.

Lo ricorda il sindaco di Vaiano Primo Bosi: “Con Natale Consorti Vaiano perde una delle figure di riferimento di quella classe politica che con rigore, passione e grande impegno ha contribuito alla ricostruzione democratica e allo sviluppo della nostra comunità dal dopoguerra. Consorti è stato un testimone autentico e coerente dei valori di giustizia sociale e solidarietà che fondano la convivenza del nostro Paese e di cui è necessario riscoprire continuamente l’attualità”.

Nel 2017, a Natale Consorti Alessandro Affortunati e Lucina Brandi hanno dedicato un libro intervista dal titolo C come comunista. L’impegno di una vita: “Consorti, Natalino per i suoi concittadini, è una figura di grande interesse dal punto di vista storico - mette in evidenza Brandi -. Rappresenta un tipo di ‘quadro’ politico e sindacale molto diffuso nel secondo dopoguerra: di origine popolare, autodidatta, formatosi politicamente nel lavoro di partito e nella lotta quotidiana per affermare i diritti degli operai della fabbrica, ha saputo poi mettere a frutto, come amministratore, l’esperienza maturata e dare in tal modo un importante contributo allo sviluppo del Paese". 

"È a uomini come lui, semplici operai o contadini, che si deve la ricostruzione e la rinascita dell’Italia dopo la tragica e fallimentare esperienza del fascismo e della guerra”, conclude.