Il cuore dell’evento, che vede la regia dell’amministrazione comunale e la collaborazione della Pro Loco e di altre associazioni, rimane sempre lo stesso, con le bancarelle del gusto nelle ex Cantine Niccolini l'8,10 e 11 dicembre che vedranno protagoniste le eccellenze enogastronomiche di tutto il territorio: olio, fichi secchi, mortadella di Prato e molto altro. Ma non mancheranno momenti di aggregazione e di riscoperta di antiche tradizioni. Ci sarà spazio anche per l’arte, con la mostra di Simonetta Fontani e sui suoi allievi. Ci si tufferà nella poesia orale e cantata in ottava rima, sabato 10 dicembre alla 17 in sala consiliare con una sfida all’ultimo verso tra Niccolini Grassi, Emilio Meliani e Realmo Tonti, custodi oggi di quell’antica tradizione.
Naturalmente non poteva mancare il vino di Carmignano, che quest’anno festeggia i trecento anni da quel bando (di un granduca dei Medici) che ne ha fatto la più antica Doc al mondo. La Pro Loco, da cui è partita l’idea, propone anche una serata con assaggio, l’ultimo giorno di fiera domenica 11 dicembre alle 18 nel Museo della vite e del vino, dedicata ai ‘coltivatori di olio per passione’. Tantissimi infatti sono a Carmignano i poderi piccoli e minuscoli ancora coltivati quasi per passione, nel tempo libero.
Quest’anno piazza Vittorio Emanuele II e piazza Matteotti saranno il palcoscenico, il 10 e 11 dicembre dalle 11 alle 21, di un Italian Street Food, con eccellenze gastronomiche dal nord al sud dello stivale, tra hamburger di chianina e cecina ligure, carciofi alla giudia e cotolette di abbacchio, mozzarella in carrozza, frittura, birra artigianale, cioccolata calda, crepes e waffel.
E poi ancora laboratori di manualità per creare i propri gioielli, musica itinerante e cori natalizi, un mercato di Natale l’8 dicembre, spettacoli ispirati alle storie di Gianni Rodari, una veglia con delitto il 9 dicembre.