Lavoro

Vivere e lavorare nei loculi, sigilli alla ditta

Sequestrato un laboratorio cinese. Era finito nel mirino delle operazioni di controllo e vigilanza da parte della task force del Piano lavoro sicuro

Sequestrato un laboratorio di confezioni cinese operante nella periferia della città. Da tempo era finito nel mirino delle operazioni di controllo e vigilanza da parte della task force del Piano regionale per il lavoro sicuro.

I tecnici della prevenzione dell’Unità funzionale prevenzione igiene e sicurezza nei Luoghi di Lavoro (PISLL) di Prato avevano bussato diverse volte al portone del laboratorio, rinforzato con un lucchetto, quasi a voler celare la presenza di attività lavorative all’interno e scoraggiare i tentativi di accesso da parte degli Organi di Vigilanza. Per accedere nei locali, infatti, è stato necessario passare da un locale adiacente e sfruttare un varco di collegamento interno.

Dallo scenario esterno sembrava si trattasse di una ditta “non attiva”, ma in realtà all’ interno si nascondeva un’intensa attività produttiva con operai che lavoravano in condizione di promiscuità.

E’ stata riscontrata la presenza di sei “loculi” illegalmente ricavati nel locale laboratorio, proprio accanto alle macchine da cucire, un impianto elettrico “modificato” oltre alla preclusione di ogni possibile via di accesso e di fuga dalla sede, con elevato rischio per la sicurezza dei lavoratori.

I tecnici della prevenzione del Dipartimento della Prevenzione hanno quindi disposto l’adozione del provvedimento di sequestro.