Sull'auto rubata con la targa clonata

PRATO — Un controllo di routine della polizia municipale con l'alt intimato all'auto condotta da un 60enne ha finito per scoperchiare una realtà fatta di ruberie e contraffazioni con tanto di armi da taglio. E' successo venerdì scorso in viale Marconi, quando una pattuglia del reparto motociclistico della polizia stradale ha fermato la vettura che sì risultava regolarmente assicurata, ma intestata a un altra persona. 

A quel punto gli uomini di piazza Macelli hanno proceduto con un controllo più approfondito scoprendo che alcuni elementi della targa non corrispondevano ai modelli (specimen) dell'Istituto poligrafico della zecca dello Stato e che il telaio appariva non era presente nei documenti mostrati. 

No, bisognava vederci chiaro. L'uomo è stato dunque condotto al comando dove è stato accertato non solo che il veicolo era stato rubato qualche mese prima a una persona residente a Novi Ligure e che anche la carta di circolazione era stata rubata, ma che le targhe erano false in quanto erano state clonate. Non un dettaglio, poi: l'uomo aveva con sé un coltello a serramanico di cui non ha saputo giustificare il possesso.

È scattata quindi la denuncia per ricettazione, per uso di atto falso e per porto abusivo di oggetto atto ad offendere, reati di cui dovrà rispondere di fronte all'autorità giudiziaria. Lieto fine per il proprietario del veicolo, che potrà riaverlo indietro e che, avvisato al telefono, si è profuso in ringraziamenti alla Municipale pratese.

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