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Attualità mercoledì 12 aprile 2023 ore 16:59

Polizia, encomi per il 171° anniversario

Corona commemorativa alla presenza del prefetto e del Cappellano, dei funzionari, di uno schieramento e dei rappresentanti dell’Associazione Nazionale



PRATO — La celebrazione dell’Anniversario è stata preceduta da un breve cerimonia nell’atrio antistante l’ingresso della Questura in ricordo dei Caduti della Polizia di Stato nel corso della quale il Questore di Prato Giuseppe Cannizzaro ha deposto ai piedi della lapide una corona commemorativa alla presenza del Prefetto e del Cappellano della Polizia di Stato, Don Gino Calamai, dei Funzionari, di uno schieramento di operatori e dei rappresentanti dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato. 

La Polizia di Stato di Prato ha celebrato la ricorrenza presso il Museo del Tessuto di Prato alla presenza delle Autorità Civili e Militari della Provincia e di una scolaresca composta dagli alunni della scuola media del Conservatorio San Niccolò. 

Dopo la lettura dei messaggi del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, del Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, e del Capo della Polizia, Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Lamberto Giannini, il Questore di Prato Giuseppe Cannizzaro ha rivolto un breve discorso ai presenti, evidenziando lo spirito di abnegazione ed il sacrificio di tutto il personale della Questura di Prato nel corso dell’ultimo anno ed agli importanti risultati raggiunti grazie all’impegno delle donne e degli uomini della Polizia di Stato che hanno operato nel territorio. 

Durante la cerimonia sono stati conferiti i seguenti riconoscimenti premiali agli appartenenti della Polizia di Stato che si sono distinti in particolari operazioni di Polizia negli anni, 2017, 2018, 2019 e 2020: 

All’Assistente Capo Coordinatore Caparco Alessandro con la seguente motivazione: “Evidenziando spiccate qualità professionali, spirito di iniziativa e non comune determinazione operativa si distingueva in un’attività di soccorso pubblico che consentiva di evacuare gli occupanti di uno stabile al cui interno era divampato un incendio. Prato, 24 agosto 2018”; 

All’ Agente Scelto CHESSA Bastiano e Agente Scelto PIZZUTI Christian con la seguente motivazione Evidenziando spiccate qualità professionali e non comune determinazione operativa espletavano un intervento di polizia giudiziaria conclusosi con la denuncia di un soggetto per resistenza a pubblico ufficiale, procurato allarme e non ottemperanza alle norme per il contenimento del Covid-19. Prato, 19 marzo 2020 

Al Vice Ispettore MAZZEO Antonio con la seguente motivazione Evidenziando spiccate qualità professionali, espletava un’indagine di polizia giudiziaria che si concludeva con la disarticolazione di un’associazione a delinquere, finalizzata allo sfruttamento della prostituzione, al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, ai furti ed allo spaccio di sostanze stupefacenti. Viareggio (LU), 18 luglio 2018”

All’ Agente DELLA PUCA Vincenzo con la seguente motivazione Evidenziando spiccate qualità professionali, espletava un intervento di soccorso pubblico che permetteva di porre in salvo un uomo il quale voleva tentare il suicidio gettandosi sotto un treno. Prato 2 Agosto 2017. 

TORRESI Daniele Sovrintendente Capo BIONDI Alessandro ENCOMIO, Ispettore TRAMPUZ BARNI Fabio, Vice Ispettore PARENTE Gaetano, Assistente Capo Coordinatore MIGNACCO Gianluca Lode con la seguente motivazione: Evidenziando spiccate qualità professionali, espletavano un’indagine di polizia giudiziaria che consentiva loro di trarre in arresto, in flagranza di reato, 212 persone, e denunciarne in stato di libertà altre 13, resasi responsabili di traffico internazionale di sostanza stupefacente nonché di procedere al sequestro di kg. 111 tra eroina, cocaina e marijuana oltre la somma in contanti di euro 148.000. Firenze, 2 aprile 2019. Per il compianto Sovrintendente Capo Alessandro Biondi hanno ritirato l’attestazione premiale i figli Francesco e Filippo.

Lode all’Ispettore TRAMPUZ BARNI Fabio; Sovrintendente Capo BIONDI Alessandro, Vice Sovrintendente TORRESI Daniele, Assistente Capo Coordinatore MIGNACCO Gianluca con la seguente motivazione Evidenziando qualità professionali ed intuito investigativo, espletavano un’indagine di polizia giudiziaria, che si concludeva con la disarticolazione di un’organizzazione criminale, composta da cittadini italiani, albanesi e magrebini, dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti. Prato, 2 luglio 2018” Per il compianto Sovrintendente Capo Alessandro BIONDI ha ritirato l’attestazione premiale la moglie Silvia.

Lode all’Ispettore TRAMPUZ BARNI Fabio e all’Assistente Capo FRETTA Francesco con la seguente motivazione “Evidenziando qualità professionali, espletavano un’attività investigativa che si concludeva con l’arresto di due cittadini di nazionalità albanese, ritenuti responsabili di una serie di furti perpetrati presso abitazioni private. Prato, 22 giugno 2018” Seguono foto dei momenti più significativi dell’iniziativa.

Il Questore di Prato Giuseppe Cannizzaro “Rivolgo un benvenuto al signor Prefetto Adriana Cogode, al Sig. Sottosegretario di Stato On. Giorgio Silli, al signor Sindaco di Prato Matteo Biffoni, a Sua Eccellenza il Vescovo, al Sig. Presidente della Provincia, al Sig. Procuratore (Canovai), ai colleghi Comandanti delle altre Forze di polizia, ai dirigenti delle Specialità della Polizia di Stato, alle autorità civili e militari tutte. Grazie di essere oggi qui presenti, a testimoniare la vostra attenzione e vicinanza a questa Istituzione. Al pari delle associazioni combattentistiche e d’Arma ed ai rappresentanti della nostra Associazione Nazionale della Polizia di Stato, sempre presenti con entusiasmo ed affetto nei confronti della Polizia di Stato a cui ancora sentono fortemente di appartenere. Saluto i familiari delle donne e degli uomini degli appartenenti, le Poliziotte e i Poliziotti, le rappresentanze sindacali, il personale dell’Amministrazione Civile dell’Interno e tutti coloro che oggi sono qui con noi a celebrare un altro Anniversario della fondazione della Polizia di Stato. Un saluto particolarmente affettuoso rivolgo agli studenti, ai loro dirigenti scolastici e docenti, ai rappresentanti della stampa, che, col loro lavoro oggettivo e attento, ci aiutano a fornire ai cittadini una corretta percezione dei risultati raggiunti. Sono, infine, particolarmente grato al Presidente e al Direttore del Museo del tessuto di questa città, per aver accolto con entusiasmo e disponibilità la nostra proposta di celebrare il nostro Anniversario qui. In una provincia che si distingue come il primo distretto tessile d’Europa e in virtù della di questa città nel settore della tessitura, questa scelta ha un significato pregnante. Rappresenta il connubio tra la città e questa sua particolare caratterizzazione, con la Polizia di Stato e l’impegno diuturno che le donne e gli uomini di questa Istituzione profondono a difesa della legalità in questa provincia. Quest’anno ricorre il 171esimo anniversario della fondazione della Polizia di Stato; 171 anni, ma la ricorrenza – grazie anche alla fondamentale riforma attuata con la legge 121/81 - mette in evidenza una Istituzione moderna, attuale, al passo coi tempi e all’altezza delle sfide, con attribuzioni e competenze accresciute. Una Polizia sempre più efficiente e performante, vicina al cittadino e attenta ai suoi bisogni, sempre nel segno e nella realizzazione del concetto di “prossimità”, di quell’ESSERCI SEMPRE che contraddistingue il nostro operare, che connota un nostro profondo e consolidato sentire, che non si esaurisce nella prevenzione e repressione dei reati, ma si estrinseca nei servizi che devono essere resi ai cittadini. Siamo destinatari della richiesta di sicurezza che viene dalla comunità che la legge ci ha affidato e siamo consapevoli di quanto sia avvertita la necessità dell’affermazione del rispetto delle regole. Noi questo dovere lo vogliamo fare fino in fondo, garantendo il nostro impegno, ponendoci al servizio della collettività con dedizione e sacrificio. La nostra presenza è richiesta ovunque nei nostri quartieri e nelle nostre strade; è una richiesta di sicurezza e, al contempo, una forte manifestazione di fiducia e affidamento che i cittadini fanno nei nostri confronti. E ognuno di noi, ogni Poliziotta e Poliziotto della Questura di Prato e delle Specialità deve sentire dentro di sé l’imperativo categorico di dover, voler dare il proprio contributo. Lo dobbiamo ai cittadini onesti, ai giovani, troppi colleghi uomini e donne della Polizia di Stato caduti nell’adempimento del proprio dovere. Abbiamo la consapevolezza che c’è tanto lavoro da fare, ma non manca la voglia e la determinazione per farlo, anche in un’ottica di “squadra Stato”, che lavora ben coordinata dalla Prefettura, indirizzata sapientemente dalla Magistratura e in maniera sinergica tra le Forze di polizia".

"Come ogni anno, questa celebrazione è l’occasione per fare, al cospetto della città e delle massime autorità della provincia, il resoconto delle attività svolte durante un anno di lavoro intenso; l’anno lavorativo che ci lasciamo alle spalle è stato ricco di soddisfazioni e di emozioni, perché diversi sono stati gli accadimenti, anche delittuosi che talvolta hanno scosso le nostre coscienze, ma molti di essi sono stati risolti. La Squadra Mobile, la DIGOS, le Volanti, sono stati protagonisti di indagini, interventi ed attività risolutive, anche di grande impatto mediatico; ciascun Ufficio con le professionalità e le capacità espresse dai singoli componenti, attenti alle necessità del territorio. La Questura ha effettuato 169 arresti e 1361 denunce in stato di libertà. Complessivamente i delitti concretizzati in denunce inviate alle competenti Autorità Giudiziarie sono stati 2.844, dei quali 914 riconducibili a persone denunciate in stato di libertà (763) o arrestate (151). L’attività di prevenzione, vigilanza e controllo del territorio disimpegnata nelle forme ordinarie, ha visto l’impiego complessivo di oltre 5.000 equipaggi della Squadra Volante a cui si devono aggiungere le oltre 350 pattuglie aggiuntive, soprattutto negli orari serali, con il ricorso ad operatori di altre Articolazioni interne. È stata intensificata l’attività di controllo del territorio anche con il supporto del Reparto Prevenzione Crimine, che in quest’ultimo anno ha partecipato con 146 equipaggi. Ma anche con il concorso delle Specialità della Polizia di Stato e delle altre Forze di polizia appositamente pianificate. Nei fine settimana dello scorso anno, sono stati effettuati 86 servizi diretti al controllo della “movida” cittadina e che hanno visto la partecipazione di tutte le Forze di Polizia, così come i servizi ”ad alto impatto”, che da due mesi con cadenza costante la Polizia di Stato, con il determinante contributo operativo di tutte le Forze di polizia, sta espletando negli ambiti della centralissima stazione ferroviaria di Porta al Serraglio, area urbana particolarmente abbisognevole di attenzione. Nel corso degli ultimi dodici mesi la centrale operativa della Questura ha ricevuto 14.466 richieste di intervento, delle quali 10.691 culminati in interventi di polizia. Importante ricordare lo sforzo profuso nel garantire l’ordine pubblico in un territorio molto effervescente e vivo. Nel periodo di riferimento grande impulso è stato dato alle misure di prevenzione, attraverso l’adozione di 90 provvedimenti di avviso orale, 37 istruttorie per ammonimenti, 11 divieti di accesso ad area urbana/DACUR, 28 Fogli di via obbligatori, grazie ad un costante ed attento lavoro della Divisione Anticrimine che ha determinato un incremento dei predetti provvedimenti. Il Posto di Polizia dell’Ospedale Santo Stefano ha mantenuto una costante attenzione anche in ambito ospedaliero, con particolare riferimento alle segnalazioni attinenti al “codice Rosa” e al “codice rosso”. Importante e delicato continua ad essere il contributo fornito dall’ufficio Immigrazione chiamato a svolgere un lavoro impegnativo e delicato per rispondere alle legittime richieste dell’utenza straniera; più di 21.000 i permessi di soggiorno rilasciati nel periodo, cui si affianca una continua attività di espulsioni ed accompagnamenti presso i Centri di Permanenza degli stranieri irregolari. La Squadra Mobile si è distinta per numerose brillanti ed articolate operazioni di polizia tra le quali quella, portata a termine il 6 luglio 2022 a Prato, Roma ed altre realtà del territorio nazionale, che ha comportato sedici misure cautelari per reati di sfruttamento del lavoro e impiego di manodopera clandestina, di violazione della normativa sugli appalti pubblici (divieto di subappalto), frode nelle forniture pubbliche, truffa aggravata ai danni dello Stato e reati connessi, nonché esecuzione di sequestro preventivo, anche per equivalente, del valore di oltre 43 milioni di euro. Da ricordare quattro fermi di polizia per un tentato omicidio e i numerosi arresti in flagranza per contrastare lo spaccio di droga in città. Altrettanto significativo l’impegno profuso dalla Digos nell’attività di osservazione e prevenzione riguardante gli ambienti interessati ad approfittare delle tensioni sociali per arrecare pregiudizi all’ordine ed alla sicurezza pubblica; costante è stata l’attenzione dedicata ai contesti connessi all’estremismo politico e l’integralismo di natura religiosa. Sono state denunciate 126 persone che hanno compiuto reati contro la persona ed il patrimonio nel corso di presidi o pubbliche riunioni. La Divisione Polizia Amministrativa e di Sicurezza è stata chiamata ad un importante sforzo per superare le difficoltà, peraltro nazionali, concernenti il rilascio e il rinnovo dei passaporti, le cui pratiche è infatti quasi triplicato, superando le diecimila unità, a fronte delle 3.800 del periodo precedente. Altro dato significativo sul piano della Polizia di sicurezza in tema di Ordine e Sicurezza pubblica è rappresentato dall’incremento del ricorso all’art.100 T.U.LP.S., con cui sono state sospese licenze di esercizi pubblici, teatro di fatti violenti, spaccio di droga. Abbiamo continuato ad essere un baluardo contro l’illegalità, con la collaborazione piena e consapevole di tutte le Articolazioni della Questura e della Polizia di Stato della provincia, a cui desidero rivolgere il plauso e l’apprezzamento per quanto fin qui fatto per il raggiungimento degli obiettivi. Dalle donne e gli uomini delle Volanti, agli investigatori della Squadra Mobile e della DIGOS; dalle Articolazioni meno visibili ma non meno importanti della Polizia Amministrativa e della Polizia Anticrimine, passando per la imprescindibile opera di organizzazione e di gestione dei servizi di ordine pubblico dell’Ufficio di Gabinetto; dalla Polizia Scientifica all’Ufficio del Personale, dall’Ufficio Immigrazione – che in questo territorio svolge un lavoro particolarmente faticoso e delicato - all’Ufficio tecnico logistico, impegnato quotidianamente per mantenere efficienti strutture, mezzi e strumenti operativi. Un ringraziamento particolare va colleghi dirigenti e funzionari, per il loro impegno e i sacrifici, fatti per garantire un servizio sempre efficiente. Così come desidero sottolineare l’impegno delle nostre Specialità: la Polizia Stradale, la Polizia Ferroviaria, la Polizia Postale. La Sezione di P.G. presso la Procura della Repubblica. Tutte Componenti impegnate nella concretizzazione di quel complessivo “progetto sicurezza” cui noi siamo proiettati. C’è comunità di intenti e collaborazione piena – pur nel rispetto e nel riconoscimento dei singoli e diversi ruoli - anche con le organizzazioni sindacali dei poliziotti e del personale dell’Amministrazione Civile dell’Interno. Ho iniziato questa giornata con un atto per tutti noi fortemente denso di significato, deponendo - assieme al signor Prefetto - una corona di alloro al monumento dedicato ai caduti della Polizia. Segno tangibile di una memoria da custodire e coltivare, nel ricordo di chi ha immolato la propria vita per difendere democrazia e legalità. Insieme ai caduti, un ricordo sentito rivolgo anche ai defunti della Polizia di Stato (Enrico, Lorenzo, Vittorio, Roberto, Alessandro). Mi avvio alla conclusione in questo luogo fortemente simbolico per i cittadini della provincia di Prato, nei cui confronti, accanto alla bandiera della Polizia e alla nostra Bandiera tricolore, rinnovo il patto di fiducia con rinnovato vigore ed entusiasmo, per garantire sicurezza e rispetto della legalità. W la Polizia di Stato W la città e la provincia di Prato”


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