Una giornata di festa nel distretto tessile di Prato, è quanto hanno sperimentato i Cobas di Prato e Firenze con uno sciopero itinerante davanti ai cancelli di filature e pronto moda.
I delegati sindacali hanno fatto visita agli operai a lavoro "Mentre in tutta Italia è festa nazionale, a Prato si lavora senza sosta con turni di 12 ore; è ciò che abbiamo appurato in questo primo Novembre di sciopero fra Poggio a Caiano e Tavola, spostandoci tra le fabbriche aperte del distretto".
"La nostra richiesta è molto semplice - hanno spiegato i delegati - la trasformazione del contratto part-time al contratto full-time. I contratti parte time mendaci fanno da garanti allo sfruttamento nel distretto pratese, infatti come in tante altre situazioni con cui ci siamo trovati a che fare con questo paradigma di contratti a 4 ore e turni da 12 permette all’azienda una parvenza di legalità da una parte ed una produzione ininterrotta e just-in-time dall’altra". "C’è anche chi il contratto non l’ha mai avuto e ha lavorato per anni 14 ore tutti i giorni senza riposo".
"Siamo consapevoli che gli operai delle innumerevoli fabbriche di piccole dimensioni che compongono il distretto vogliono organizzarsi col sindacato per il riconoscimento dei loro diritti" hanno concluso i Cobas.
La mobilitazione si è conclusa quando tutti i lavoratori si sono recati al presidio permanente alla Iron&Logistics.