Cronaca

Morte di Luana, processo aperto e rinviato al 2024

La giovane mamma operaia morì per un infortunio nella ditta tessile in cui lavorava. Due imputati avevano patteggiato, oggi alla sbarra un tecnico

Luana D'Orazio

Si è aperto a Prato il processo per la morte di Luana D'Orazio, la giovane mamma operaia che il 3 Maggio 2021 perse la vita per un infortunio nella ditta tessile di Montemurlo, nel Pratese, in cui lavorava. Aveva 22 anni. La ragazza, di Quarrata, lasciò un bimbo piccolo.

Dopo la prima udienza il processo è stato rinviato al 10 Gennaio 2024. Alla sbarra per omicidio colposo e rimozione dolosa delle cautele antinfortunistiche c'è il manutentore esterno dell'azienda Mario Cusimano.

La titolare della ditta Luana Coppini e suo marito Daniele Faggi avevano patteggiato condanne a due anni e a un anno e sei mesi, con sospensione condizionale, nel corso dell'udienza preliminare celebratasi a Ottobre 2022. Il tecnico, invece, venne rinviato a giudizio. E' proprio il processo che si è aperto stamani 22 Marzo.

Luana D'Orazio quel 3 Maggio venne praticamente risucchiata dall'orditoio a cui stava lavorando e morì sul colpo.