"La riorganizzazione del 118 penalizza le aree lontane dai centri urbani"

Dura presa di posizione della Lega dopo l'episodio di Cantagallo. Il consigliere regionale Galli: "Da sempre siamo contrari a questo progetto"

PRATO — “Temiamo che quanto successo nella zona di Cantagallo possa non rimanere, purtroppo, un caso isolato, stante la deleteria riorganizzazione del 118 fortemente voluta dalla Giunta Giani" afferma Giovanni Galli, Consigliere regionale della Lega e membro della Commissione Sanità.

“La vicenda a cui ci riferiamo è stata dettagliatamente riportata dalla stampa, evidenziando il disagio patito da una signora che, dopo una caduta, sarebbe stata soccorsa dopo oltre un’ora e trasferita all’ospedale fiorentino di Careggi, sicuramente non il nosocomio più vicino a dove è successo l’episodio" prosegue il Consigliere.

“Il mezzo di soccorso era privo del medico a bordo e prevedeva la presenza di soli volontari - precisa l’esponente leghista - Le giuste preoccupazioni dei residenti, testimoniano, dunque, ulteriormente, quanto sia sbagliata la scelta di rimodulare, al ribasso, il servizio di emergenza-urgenza nelle aree marginali”.

“Tra l’altro, a breve, con l’arrivo dell’estate, tali luoghi vedranno aumentare la popolazione e quindi questo ridimensionamento a livello assistenziale sanitario diventa, se possibile, ancora più preoccupante" conclude Giovani Galli.

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