Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 19:10 METEO:VERNIO11°21°  QuiNews.net
Qui News valbisenzio, Cronaca, Sport, Notizie Locali valbisenzio
lunedì 29 aprile 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Il milanista solitario: sventola la bandiera rossonera mentre in corso Sempione sfila il corteo interista

Attualità martedì 28 febbraio 2023 ore 16:21

A Prato spariti 296 negozi in dieci anni

L’ultimo report stilato dall’Ufficio studi Confcommercio sulla demografia d’impresa nei centri urbani, sulle attività fuori e dentro il centro storico



PRATO — A Prato spariti 296 negozi in dieci anni

Nell’arco di un decennio dal Giugno 2012 a Giugno 2022 a Prato sono spariti 296 negozi di commercio al dettaglio. Nello stesso periodo è però notevolmente cresciuta la curva dei pubblici esercizi, diventati 124 in più. Sono gli elementi che emergono dall’ultimo report stilato dall’Ufficio studi Confcommercio sulla demografia d’impresa nei centri urbani, prendendo in considerazione le attività fuori e dentro il centro storico.

Una fotografia di medio e breve periodo, quella rilasciata, che manifesta un trend preoccupante: la progressiva erosione del commercio al dettaglio è un fatto acclarato e la fase ascendente vissuta da alberghi, bar e ristoranti non basta per supplire al dislivello che si è venuto a creare.

Nel dettaglio, se nel 2012 le imprese legate al commercio al dettaglio nel centro storico erano 970, oggi sono 832 (- 14,23%); un dato, quello odierno, largamente inferiore anche rispetto al 2019: in epoca pre-Covid c’erano infatti 891 attività. Segno negativo anche per i negozi fuori dal centro, con le 994 attività del 2012 che sono diventate 836 dieci anni più tardi (- 15,9%). In questo caso il dato intermedio esprimeva una discreta variazione (nel 2019 erano 902). 

Nel complesso, sommando le attività fuori e dentro il centro storico, il divario è tra i 1964 negozi del 2012, contro i 1668 del 2022: 296 attività sono sparite (- 15,07 %).

Un quadro amaro, soltanto parzialmente mitigato dai dati che emergono dal versante dei pubblici esercizi, con alberghi, bar e ristoranti che fanno segnare una risalita. 

Nel centro storico erano 460 le imprese del segmento, diventate poi 498 dieci anni dopo (+ 8,26%): un dato incoraggiante, in questo caso anche superiore alla media 2019 (quando le attività registrate erano 491). Per quanto riguarda la cerchia fuori dal centro storico, se dieci anni fa il dato era di 373 imprese, nel 2022 diventa di 459 (+23,6%): sorprendente, certo, ma ancora non in linea con i livelli del 2019 (499 imprese). In generale, sommando tutti i pubblici esercizi, lo scarto che si ottiene è tra le 833 attività del 2012 e le 957 del 2022 (+ 14,89 %).

“Quella che possiamo osservare - è il commento di Gianluca Spampani, presidente di Confcommercio Pistoia e Prato - è una dinamica alquanto preoccupante rispetto al processo di desertificazione del commercio al dettaglio. Per invertire quanto prima questa tendenza occorre accelerare tutti quei processi che possono determinare una tangibile riqualificazione urbana. Il commercio, oltre ad essere tratto identitario del nostro territorio è da sempre spinta per la sua economia ed assolve, con i suoi presidi, ad una vitale funzione sociale. Dunque, se da un lato ci conforta parzialmente la crescita vissuta dai pubblici esercizi, dall’altro è cruciale ricorrere in modo sempre più adeguato e selettivo alle risorse di strumenti come il PNRR, per scongiurare questa progressiva e pericolosa erosione”. “Il Piano Strategico di competitività per le province di Pistoia e Prato si colloca proprio in una dimensione di crescita globale che è destinata a contrastare fenomeni come quelli appena descritti. Da tempo insistiamo, inoltre, sui fronti delle competenze e della managerialità: la creazione di una DMO consentirebbe di gestire in modo performante i flussi turistici che il territorio intercetta. Un Distretto del Commercio potrebbe mettere a sistema e qualificare maggiormente tutto il comparto. Sono azioni concrete, condivise con tutti gli stakeholder. Il problema economico sta diventando sempre più in fretta questione sociale: serve intervenire in fretta".


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
Nel corso della giornata solo quattro scosse nel Mugello. Una donna è morta in strada mentre si allontanava col marito in preda allo spavento
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Blue Lama

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Cronaca

Attualità

Attualità

Attualità