Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 12:35 METEO:VERNIO15°  QuiNews.net
Qui News valbisenzio, Cronaca, Sport, Notizie Locali valbisenzio
giovedì 18 aprile 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Accesa a Olimpia la torcia olimpica: inizia il viaggio verso l’inaugurazione di Parigi 2024

Attualità venerdì 07 ottobre 2016 ore 17:34

Un patto di amicizia per la liberazione

Un'unione sottoscritta dal Comune di Cantagallo e quello di Castiglione dei Pepoli per ricostruire la memoria collettiva per la liberazione



CANTAGALLO — Patto di amicizia fra il Comune di Cantagallo e quello di Castiglione dei Pepoli in occasione dell'anniversario della liberazione di Luicciana e Cantagallo per suggellare 10 anni di lavoro del progetto Per non dimenticare. La firma è fissata per sabato 8 ottobre alle 16 nella sala consiliare Pacini di Luicciana. 

“Il patto di amicizia intende dare valore alla memoria e al legame tra comunità e ricordare anche la grande solidarietà avuta da Castiglione all'epoca della seconda guerra mondiale durante i passaggio del fronte – sottolinea il sindaco di Cantagallo Guglielmo Bongiorno – Celebriamo dunque il 72° anniversario della Liberazione con un patto tra comunità”. 

Il progetto è realizzato in collaborazione con la Fondazione CDSE e l'ANPI provinciale. Il programma prevede gli interventi di Francesco Venuti, della direttrice della Fondazione CDSE Alessia Cecconi e della presidente dell'ANPI provinciale Angela Riviello. 

Il progetto per non dimenticare parte nel 2007, promosso dal comune di Cantagallo in collaborazione con ANPI e con la Fondazione CDSE. 

L'obiettivo è ricostruire la storia della distruzione di Cantagallo durante la seconda guerra mondiale e dello sfollamento coatto di interi paesi nella zona di Castiglione. 

Il progetto, in particolare, aveva tra gli obiettivi quello di far raccogliere ai giovani del territorio le testimonianze del luogo in un'ideale staffetta dei ricordi. Un ponte tra generazioni ha permesso di riannodare i fili della memoria collettiva di comunità devastate dal conflitto. Negli anni scorsi sono stati presentati video e pubblicazioni e grazie alla ricerca sono state riscoperte personalità di Cantagallo che si sono distinte nella lotta all'antifascismo. La ricerca sul campo con l'aiuto dei testimoni ancora in vita ha permesso di ricostruire anche i luoghi della guerra, creando "mappe della memoria" con l'ausilio del GPS

L'indagine si è estesa anche a Castiglione, dove la popolazione di Cantagallo, tra il settembre e l'ottobre del 1944, nei momenti difficili del passaggio del fronte, è stata accolta con grande solidarietà. Grazie alle ANPI di Cantagallo e Castiglione sono state ritrovate alcune delle famiglie che avevano ospitato la comunità di Cantagallo, con il coinvolgimento anche degli studenti della scuola media Caduti della Direttissima.


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno