Al Santo Stefano la barella per i pazienti Covid

L'associazione "Spes Docet" ha donato all'ospedale di Prato una barella di biocontenimento per il trasferimento sicuro dei malati

PRATO — Anche l'ospedale Santo Stefano si è dotato di una barella di biocontenimento, adatta al trasferimento sicuro dei pazienti malati di Coronavirus, donata dall'associazione "Spes Docet".

La barella è già operativa da qualche giorno e si avvale di un ambiente interno a pressione negativa. I filtri di cui è dotata permettono che l'aria in ingresso e in uscita sia sempre pulita e priva di agenti contaminanti. La strumentazione di cui è dotata permette al personale sanitario di compiere manovre sui pazienti che si trovano all'interno.

“E’ un dispositivo importante – spiega Daniela Matarrese, direttore del Santo Stefano – viene utilizzato per i trasferimenti all’interno dell’ospedale di pazienti Covid positivi, dal Pronto Soccorso ai reparti, nelle diagnostiche, tutti trasferimenti che richiedono l’adozione di procedure per evitare le contaminazioni. Ringrazio a nome di tutto l’ospedale di Prato la grande generosità dimostrata da sempre da Spes Docet, che ha sostenuto anche altri importanti progetti. La barella è una garanzia di sicurezza importante che resterà a disposizione del nostro ospedale.”

"Ci hanno contattati diversi amici imprenditori – ha sottolineato Simone Paci, presidente di Spes Docet – hanno sentito la necessità di fare squadra, di mettersi insieme per fare qualcosa per la città, per il bene comune. E’ nata quindi una collaborazione che ha permesso di unire più risorse, un esempio di grande sinergia ed integrazione.”

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