Comune fa sgomberare club di calcio dallo stadio

La società biancazzurra doveva lasciare l'impianto lo scorso 20 agosto ma la dirigenza si rifiutò di consegnare le chiavi

PRATO — Sgombero coatto per la società di calcio AC Prato dallo stadio cittadino. Attorno alle 10 di questa mattina lo stadio comunale Lungobisenzio è stato teatro di uno sfratto: gli agenti della polizia municipale, assieme ad alcuni tecnici del Comune, hanno aperto con la forza il cancello.

La struttura è tornata così nella piena disponibilità del Comune dopo che - secondo gli accordi - l'Ac Prato avrebbe dovuto lasciare l'impianto già lo scorso 20 agosto. Ma in quell'occasione i dirigenti della società si erano rifiutati di consegnare le chiavi.

Nessun rappresentante della società biancazzurra era presente al momento dello sfratto. I funzionari municipali dovranno ora produrre l'inventario degli oggetti presenti e poi verranno sostituite le serrature.

La vicenda è l'ultimo atto di un braccio di ferro che va avanti da mesi tra il sindaco della città Matteo Biffoni e il proprietario della società di calcio Paolo Toccafondi.

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