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Attualità giovedì 01 settembre 2016 ore 11:11

Terza corsia A11, il Comune sulle barricate

Dopo gli avvisi degli espropri il Comune di Prato mette nero su bianco le proprie richieste ad Autostrade: senza queste niente lavori sull'autostrada



PRATO — Il Comune di Prato, attraverso la commissione urbanistica nel 2015, aveva messo in chiaro le proprie richieste ad Autostrade, prima dell'avvio della procedura degli espropri, arrivati nei giorni scorsi. E ora il sindaco Biffoni annuncia che i punti pensati dal Comune potranno essere integrati con le richieste dei cittadini.

Sono almeno tredici gli interventi fondamentali senza i quali l'ampliamento dell'autostrada A11 non può essere accettata sul territorio del Comune di Prato. Prima fra tutte quella di barriere specifiche, che sono fonoassorbenti e riducono la volatilità delle polveri sottili, il raddoppio del Ponte Lama, realizzazione collegamento con il Macrolotto, la viabilità di cantiere utilizzata per realizzare l'ampliamento rimanga di proprietà del Comune di Prato da trasformarsi in percorsi ciclopedonali o in aree alberate. Inoltre verrà chiesta una forestazione diffusa a compensazione.

"Ci siamo sempre comportati correttamente con Autostrade per l'Italia e, anche se non è obbligo, sarebbe stato almeno buon senso avvisare dell'avvio della procedura di esproprio che anche il Comune ha appreso quando è arrivata la documentazione ad agosto - ha sottolineato il sindaco Matteo Biffoni -. Lo scorso febbraio Autostrade per l'Italia ha mandato i propri tecnici per verificare la fattibilità delle nostre richieste con un sopralluogo e quel canale di confronto che è stato aperto rimane in piedi". 

Gli espropri riguardano privati cittadini, ma anche società pubbliche e molte proprietà del Comune di Prato che, per prima cosa, ha chiesto di verificare il valore di esproprio: "Questo deve tenere conto non soltanto di quanto espropriato, ma anche dell'abbassamento di valore delle proprietà e dello spostamento del vincolo paesaggistico, per cui alcuni immobili non interessati dall'esproprio comunque potranno essere sottoposti a vincolo - spiega l'assessore Filippo Alessi -. Il nostro ufficio gare farà questa richiesta per le proprietà del Comune, ma ovviamente ricadrà su tutti i cittadini".

In questo momento l'iter prevede l'approvazione di una VIA nazionale e dopo l'apertura della conferenza dei servizi dove i Comuni interessati, quindi anche Prato, potranno presentare le proprie richieste e osservazioni. 


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