Cronaca martedì 07 giugno 2016 ore 23:11
L'estorsione veste in minigonna e tacchi a spillo
Picco di aggressioni commesse da viados che costringono i clienti a versare somme di denaro sotto minaccia. Ora scattano le manette
PRATO — Lo sportello della macchina si apre, il viado entra e il cliente ingrana la marcia verso la destinazione stabilità per la prestazione sessuale. Ma qualcosa va storto. Il viado minaccia il cliente che improvvisamente diventa vittima di una rapina e si ve costretto a consegnare i soldi che ha nel portafoglio. Questa la dinamica dei due episodi più recenti di cui hanno fatto le spese un anziano di 78 anni in via Marini e un uomo di 48 in via Paronese.
A finire nei guai, però, non sono solo i clienti in cerca di una serata hard. La stessa sorte è capitata di recente anche a due automobilisti finiti nel mirino di un viado di 45 anni che ora è finito in carcere. L'accusa è estorsione.
I fatti risalgono al 1 aprile e al 17 aprile, il primo in piazza Stazione, il secondo in via Curtatone.
In entrambi i casi, il viado è salito sulla macchina dei due malcapitati che se lo sono visti piombare con la scusa della richiesta di un passaggio. Poi sono partite le minacce e la richiesta di soldi: 100 euro nel primo caso, 500 nel secondo. Solo che in quest'ultimo caso la prontezza del guidatore ha colto di sorpresa l'aggressore che senza volerlo si è trovato al centro di una colluttazione ed è stato costretto a gettare la spugna.
Il lavoro degli uomini della squadra mobile alla fine ha pagato e l'identità del viadotto brasiliano è saltata fuori, facendo così scattare l'emissione dell'ordine di cattura e poi l'arresto.
Fino alla prossima aggressione.
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