
Infortunio sul set per Gabriel Garko, le immagini dall'ospedale sulla sedia a rotelle: «Tornerò più forte di prima»

Cronaca martedì 01 luglio 2025 ore 18:40
Droga in carcere, ecco dov'era la base logistica

I detenuti in permesso nascondevano in una struttura a loro disposizione in via solidale gli stupefacenti che poi erano introdotti nel penitenziario
PRATO — Era una struttura diocesana messa a disposizione dei detenuti in permesso la base logistica in cui veniva nascosta la droga da introdurre poi, poco per volta, nel carcere pratese della Dogaia: è quanto emerge dall'indagine che ha portato la procura di Prato a scoprire il traffico di stupefacenti e telefonini fatti avere ai reclusi in modi anche fantasiosi tra fionde, palloni e occultamento nella biancheria intima.
E poi però c'era anche questo: in quello stabile - sei stanze fra camere, bagno e cucina - i detenuti potevano entrare e uscire senza alcun controllo. La perquisizione, fa sapere la procura di Prato in una nota, ha portato a rinvenire negli spazi comuni cocaina e hashish. Uno dei nascondigli preferiti era dietro lo specchio del bagno al piano terra. Lì sono stati individuati 3 ovuli di cocaina e 17 grammi di hashish. Altra sostanza di quest'ultimo tipo, 5 grammi, è stata invece scovata in cucina insieme a un bilancino di precisione.
Secondo gli inquirenti, l'edificio sarebbe stato utilizzato come base di approvvigionamento, preparazione e smistamento degli stupefacenti verso il carcere, dove venivano portati in piccole quantità e già suddivisi in dosi.
Al momento della perquisizione, all'interno delle stanze c'erano due persone tra cui un detenuto in permesso con precedenti specifici in materia di stupefacenti: è poi evaso, e di lui si sono perse le tracce.
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI