Attualità mercoledì 05 ottobre 2016 ore 12:55
Cinghiale intrappolato da un laccio d’acciaio
L'hanno trovato così gli agenti della polizia provinciale di Prato, intrappolato e legato da un laccio d'acciaio. E ora è caccia al bracconiere
CARMIGNANO — I lamenti del povero animale hanno richiamato i residenti della zona di Poggio a Colli che hanno dato subito l'allarme alla polizia provinciale. Questo è l’ennesimo episodio di bracconaggio, ma stavolta a lieto fine, perché il cavo è stato tranciato e il cinghiale liberato. Il laccio di acciaio è vietato per la cattura degli animali di fauna selvatica.
Il laccio, di grosse dimensioni, era nei pressi di un passaggio creato dagli animali e posizionato verticalmente con nodo tipo “cappio” in modo che all’arrivo del cinghiale si chiudesse e si avvolgesse intorno al corpo.
Il controllo della zona ha permesso subito di scoprire altri quattro lacci, anche questi in cordino di acciaio di grosse dimensioni, tutti predisposti per catturare selvaggina, in particolare ungulati come cinghiali e caprioli.
I lacci sono stati rimossi e posti sotto sequestro penale. Questa attività infatti è illegale e prevede una sanzione penale con denuncia alla Procura della Repubblica per i reati di caccia con mezzi vietati e maltrattamento di animali.
La Polizia provinciale ricorda che è vietata la semplice detenzione, anche senza utilizzo di qualsiasi mezzo di caccia illecito (trappole, tagliole, lacci, reti, ecc). Al momento le indagini proseguono alla ricerca del bracconiere che ha piazzato le trappole.
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